Scopri come l'uso di tablet per la pratica autonoma a domicilio, supportata dalla telepratica, può migliorare significativamente i risultati del trattamento nell'afasia cronica, basandosi sui risultati di uno studio clinico fondamentale (Kurland et al., 2018).

Tablet e afasia: uno studio mostra gli effetti della pratica autonoma a domicilio

L’afasia, un disturbo del linguaggio acquisito in seguito a danno cerebrale (spesso ictus), richiede un trattamento logopedico intensivo e prolungato per massimizzare il recupero.

Tuttavia, una volta superata la fase acuta, l’accesso a un’elevata frequenza e intensità di terapia in ambito clinico può diventare limitato, specialmente per le persone con afasia cronica.

La ricerca suggerisce che la pratica autonoma a domicilio è cruciale per mantenere e generalizzare i miglioramenti appresi. Il problema è come rendere questa pratica efficace, coinvolgente e monitorabile a distanza.

L'intervento tablet-based e la telepratica

Una soluzione emergente è l’utilizzo di dispositivi tecnologici, come i tablet, che offrono piattaforme flessibili per l’erogazione di esercizi linguistici.

La praticità e la familiarità d’uso di questi dispositivi li rendono ideali per l’impiego a casa.

L’integrazione di questi strumenti con la telepratica (telehealth) permette ai clinici di monitorare a distanza i progressi, personalizzare gli esercizi e fornire supporto in tempo reale, superando le barriere geografiche e di costo spesso associate alla terapia in presenza.

Lo studio di Kurland e colleghi (2018)

Lo studio fondamentale di Kurland, Liu, & Stokes (2018) ha esplorato l’efficacia di un programma di pratica a domicilio basato su tablet con supporto di telepratica per persone con afasia cronica.

I partecipanti hanno utilizzato un’applicazione sul tablet per svolgere esercizi linguistici mirati in modo autonomo a casa.

Il programma prevedeva sessioni cliniche settimanali a distanza (telepratica) in cui il logopedista forniva feedback, impostava nuovi obiettivi e personalizzava il materiale.

I risultati hanno mostrato che la pratica aggiuntiva a casa, facilitata dalla tecnologia, ha portato a miglioramenti significativi nella comunicazione funzionale, ben al di là di quanto ottenuto con la sola terapia clinica tradizionale.

Implicazioni per la riabilitazione del linguaggio

Il lavoro di Kurland e colleghi (2018) fornisce una solida base empirica per l’adozione di programmi di pratica autonoma a domicilio basati su tablet in combinazione con la telepratica per l’afasia cronica.

L’integrazione di queste tecnologie può migliorare significativamente gli esiti del trattamento, offrendo ai pazienti un percorso di recupero più intensivo e sostenibile nel tempo.

Questo approccio è fondamentale per superare le limitazioni di accesso e intensità della terapia tradizionale, massimizzando il potenziale di recupero linguistico e comunicativo dei soggetti affetti da afasia.

Conclusioni

Il lavoro di Kurland e colleghi (2018) fornisce una solida base empirica per l’adozione di programmi di pratica autonoma a domicilio basati su tablet in combinazione con la telepratica per l’afasia cronica.

L’integrazione di queste tecnologie può migliorare significativamente gli esiti del trattamento, offrendo ai pazienti un percorso di recupero più intensivo e sostenibile nel tempo.

Questo approccio è fondamentale per superare le limitazioni di accesso e intensità della terapia tradizionale, massimizzando il potenziale di recupero linguistico e comunicativo dei soggetti affetti da afasia.

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