Scopri cosa sono davvero le funzioni esecutive, perché sono così importanti nella vita quotidiana e cosa succede quando funzionano male. Un approfondimento chiaro per genitori, educatori e professionisti della salute.

Cosa sono davvero le funzioni esecutive?

Quando si parla di funzioni esecutive, spesso ci si imbatte in definizioni tecniche e poco accessibili. Ma in realtà, queste abilità sono quelle che usiamo ogni giorno per organizzare le nostre azioni, gestire i pensieri e portare a termine i compiti, anche quelli più semplici. Sono come una sorta di “direttore d’orchestra” interno, che coordina ciò che sappiamo, quello che vogliamo fare e le azioni che mettiamo in atto per arrivarci.

Pensiamo a quando dobbiamo uscire di casa e preparare tutto ciò che ci serve: decidere dove andare, cosa indossare, cosa portare con sé. Tutto questo, anche se ci sembra automatico, richiede un’enorme quantità di micro-decisioni e coordinamento tra pensiero e comportamento.

Una definizione più vicina alla vita quotidiana

Le funzioni esecutive comprendono una serie di abilità mentali come la memoria di lavoro, il controllo dell’impulso, la flessibilità cognitiva e la capacità di pianificare. In pratica, ci aiutano a:

  • Tenere a mente un’informazione mentre la usiamo (come ricordarsi una ricetta mentre si cucina)

  • Resistere alla tentazione di fare qualcosa di impulsivo (come non interrompere una persona che sta parlando)

  • Cambiare piano se qualcosa non va come previsto

  • Stabilire obiettivi e trovare il modo migliore per raggiungerli

Sono abilità che sviluppiamo fin da piccoli e che continuiamo a raffinare durante l’adolescenza e l’età adulta. Quando funzionano bene, non ce ne accorgiamo nemmeno. Ma quando qualcosa si inceppa, i segnali diventano evidenti.

Quando le funzioni esecutive "non ingranano"

Chi ha difficoltà nelle funzioni esecutive può trovarsi in situazioni frustranti. Una persona potrebbe dire:
“Inizio a fare una cosa, ma poi mi distraggo e lascio tutto a metà.”
oppure
“So cosa dovrei fare, ma non riesco a iniziare.”

Questi non sono semplici problemi di pigrizia o disorganizzazione: spesso dietro c’è una vera e propria fragilità nel sistema di controllo del cervello. In ambito logopedico e neuropsicologico, queste difficoltà possono emergere in bambini con disturbi evolutivi, in adulti con esiti di lesioni cerebrali o in anziani con decadimento cognitivo.

Cosa rende le funzioni esecutive così importanti?

Quello che rende speciali le funzioni esecutive è che non si limitano a un ambito specifico: sono trasversali. Influenzano lo studio, il lavoro, le relazioni sociali, la capacità di affrontare imprevisti o di perseguire obiettivi a lungo termine.
Pensiamo a un adolescente che deve preparare un esame: dovrà pianificare, gestire il tempo, resistere alle distrazioni, monitorare i propri progressi. Tutto questo è possibile solo grazie a un buon funzionamento esecutivo.

Allo stesso modo, non sono abilità isolate, ma lavorano in sinergia. Se la memoria di lavoro è debole, anche la capacità di pianificare ne risente. Se manca il controllo dell’impulso, è più difficile aspettare e riflettere prima di agire.

Conclusioni

Le funzioni esecutive sono alla base della nostra capacità di essere flessibili, organizzati e adattabili. Comprenderle meglio ci aiuta non solo a individuare eventuali difficoltà nei bambini o negli adulti, ma anche a sviluppare strategie di supporto mirate ed efficaci. Riconoscere i segnali di una fragilità esecutiva è il primo passo per attivare interventi logopedici o neuropsicologici che possono fare davvero la differenza nella vita quotidiana.

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